Osservazione – Intervista e Filosofia

Il paziente viene osservato e ascoltato nella sua unità psico-fisica nell’istante preciso in cui ci incontriamo, viene valutata la sua postura, sia da fermo che in movimento, viene intervistato in modo accurato proprio per ricondurre la sintomatologia ad essere solo uno degli elementi che descrivono la situazione portata alla nostra attenzione, ecco perché capita che il trattamento sia sempre diverso e che le tecniche utilizzate siano differenti di trattamento in trattamento.
Osservando il sintomo solo come uno degli indicatori, il trattamento può concentrarsi anche su zone molto lontane e diverse da quelle dolenti. Questo per muoversi in un viaggio che come meta ha un progressivo e sempre più duraturo benessere e come direzione quella che guarda il sintomo considerandolo come un messaggio per raggiungere le cause più complesse che lo hanno generato.

Regola del Non Dolore

Grazie a questa attenta osservazione e alla sapienza delle nostre mani ogni trattamento rispetta la regola del non dolore limitando il più possibile le tecniche di movimentazione dette “trust”, che solo in taluni casi risultano necessarie, per lasciare spazio a tecniche più dolci ma non meno profonde ed efficaci. La fase finale del trattamento verrà poi concentrata su tecniche cranio-sacrali, biodinamiche laddove la nostra conoscenza e formazione lo consente, dolci e particolarmente profonde queste hanno lo scopo di ri-armonizzare l’intero sistema con una profonda e piena sensazione di rilassamento; il trattamento diventa così il primo passo di un vero e proprio lavoro che il corpo continuerà anche nei giorni successivi, teso alla costruzione di una nuova fase di equilibrio.

Come ci lasciamo al termine del trattamento

Al termine della seduta verrà spiegato ciò che è stato fatto, seguiranno consigli specifici e eventuali considerazioni sui tempi in cui rivedersi; prevedere il numero delle sedute necessarie ai fini terapeutici non è possibile prima di aver visto e toccato per la prima volta una persona; ogni percorso è strettamente individuale e dipenderà dalla sintomatologia, dall’età, e dal tipo di risposta che il corpo ha rispetto al trattamento stesso.
Possiamo però affermare che di norma tre sedute sono già garanzia di un’efficacia di alto livello e che le sedute osteopatiche avvalorandosi progressivamente si allontaneranno l’una dall’altra sempre di più. Ogni seduta ha una durata di circa 45 minuti.